Esiste il periodo della selettività che, il più delle volte, si risolve autonomamente. Tuttavia, se persiste, è opportuno valutare l’introduzione di cibi con analoghi nutrienti dell’alimento rifiutato.
Un esempio: se il bambino si rifiuta di consumare carne, esistono ottime alternative per sostituire le proteine animali. Legumi come lupini e lenticchie, infatti, forniscono il corretto apporto di nutrienti.