Cosa comporta la sostituzione di una otturazione in amalgama, ci sono dei rischi?
La sostituzione di un’otturazione in amalgama richiede particolare attenzione perché questo materiale è composto da diverse sostanze, tra cui il mercurio, potenzialmente tossico per l’organismo. Durante la rimozione, una parte di queste sostanze può essere liberata; per questo motivo è fondamentale che la procedura venga eseguita con tecniche di protezione specifiche, riducendo al minimo l’esposizione del paziente.
Tra le precauzioni adottate in studio vi sono:
l’uso di dighe di gomma per isolare il dente ed evitare l’ingestione di frammenti,
l’impiego di aspiratori chirurgici ad alta potenza,
un’adeguata ventilazione e sistemi di filtraggio,
strumenti e protocolli studiati per limitare il rilascio di vapori di mercurio.
In condizioni normali, e se l’otturazione è ancora stabile, non è necessario sostituire un’amalgama solo per motivi estetici o preventivi. La rimozione viene consigliata in presenza di infiltrazioni, fratture, problemi al dente o su richiesta del paziente, ma sempre valutando attentamente rischi e benefici.
È bene ricordare che, salvo urgenze, la sostituzione delle otturazioni in amalgama è sconsigliata durante la gravidanza e l’allattamento, proprio per ridurre al minimo ogni possibile rischio per madre e bambino.